venerdì 28 dicembre 2007

E Fuori E' Buio...


Bella, bellissima, questa canzone
di Tiziano Ferro ! Ci sono certe
strofe che mi fanno davvero tramare
il cuore...la dedico a chi mi ama...
Hastral


E Fuori E' Buio


Ti ricorderò in ogni gesto più imperfetto
Ogni sogno perso e ritrovato in un cassetto
In quelle giornate che passavano in un' ora
E la tenerezza i tuoi capelli e le lenzuola
E no, non piangere che non sopporto le tue lacrime
Non ci riuscirò mai
Perché se sei felice
Ogni sorriso è oro
E nella lontananza perdonandoti ti imploro
E parlerà di te
È solo che…


Che quando non ritorni ed è già tardi e fuori è buio
Non c'è una soluzione questa casa sa di te
E ascolterò i tuoi passi e ad ogni passo starò meglio
E ad ogni sguardo esterno perdo l'interesse
E questo fa paura
Tanta paura
Paura di star bene
Di scegliere e sbagliare
Ma ciò che mi fa stare bene sei tu amore


Ho collezionato esperienze da giganti
Ho collezionato figuracce e figuranti
Ho passato tanti anni in una gabbia d' oro
Si forse bellissimo, ma sempre in gabbia ero
ora dipenderò sempre dalla tua allegria
Che dipenderà sempre solo dalla mia
Che parlerà di te
E parlerà di te
È solo che…


Che quando non ritorni ed è già tardi e fuori è buio
Non c'è una soluzione questa casa sa di te
E ascolterò i tuoi passi e ad ogni passo starò meglio
E ad ogni sguardo esterno perdo l'interesse
e tanto ti amo

che per quegli occhi dolci posso solo stare male
e quelle labbra prenderle e poi baciarle al sole
perché so quanto fa male la mancanza di un sorriso
quando allontanandoci sparisce dal tuo viso
e fa paura
tanta paura
paura di star bene
di scegliere e sbagliare
ma ciò che mi fa stare bene ora sei tu amore

e fuori è buio
ma ci sei tu amore
e fuori è buio


Tizziano Ferro

venerdì 21 dicembre 2007

Semplicemente Buon Natale...


A tutti i miei amici e le loro famiglie:


Rossella e Andrea M., Rosalba,
Stefania, Petula, Cristina,
Andrea T., Mike...
per citare i più vicini
al mio cuore...ma anche:
Francesca e Andrea B.,
Francesca B., Marco e Gisella,
Don M.,Lorenzo e Cornelia,
Marco e Patty, Willy e Stefania,
Salmo e Andrea G., Stefano, Serena,
Mirna ed Alessandro,
Fabrizio e Monica;
che sono una parte importante
del mio sociale...
E poi tutti gli altri,
anche a quelli che mi sono scordata,
o che non sento più da tempo...
che ad elencarli non riuscirei
proprio ...
Buone feste, con il cuore...
trascorretele con chi amate e
con chi vi ama, trascorretele
serenamente, con gioia e amore...
Trascorretele con pace e
solidarietà...e soprattutto,
se potete, trascorretele qui...









cartolina

giovedì 20 dicembre 2007

Peperoni ripieni


Ieri sera mi sono prodotta
nei peperoni ripieni.
Come primo esperimento direi che
sono venuti buoni, ma possono
migliorare. La ricetta che ho
seguito è questa:


INGREDIENTI


3 peperoni di grandezza media
(uno rosso uno giallo e uno verde)
500 gr. di carne mista macinata
(io uso quella per polpettone)
3 cucchiai di parmigiano
3 cucchiai di pane grattugiato
1 uovo
latte, sale,pepe, noce moscata e
oilo extravergine d’oliva  q.b.


PREPARAZIONE


In una terrina unire la carne,
il parmigiano, il pane, il sale,
il pepe, la noce moscata l'uovo
e un po’ di latte, ed amalgamare
il tutto con cura in modo da
ottenere un impasto morbido ma
compatto.
Lavare e tagliare a metà per la
circonferenza i peperoni,
svuotarli da semi e filamenti
e riempili con il composto preparato.
Ungere una teglia da forno,
appoggiavi i peperoni e versare
un filo d’olio anche su di loro.
Cuocere in forno a 200°C per 40 minuti.


La prossima volta vorrei provare
le seguenti variazioni:


Innanzitutto vorrei provare ad
aggiungere all'impasto
una manciata di capperi sotto sale
(quelli che mi ha portato Michy da
Lipari quest'estate che sono una
cosa stupenda) ovviamente preventivamente
sciacquati sotto l'acqua fredda
in modo che perdano un po' del sale
che hanno attaccato e strizzati.
Poi invece che tagliare i peperoni
a metà per la circonferenza,
dopo aver rimosso il gambo verde
e i semini, vorrei riempire con
il composto i peperoni attreaverso
il buco (del gambo) facendo
"sbordare" un po' il composto in cima
e rimettervi poi sopra il gambo
mi sembra "facciano più figura"...


Inoltre ho trovato anche la ricetta
con la cottura in pentola a pressione
che attesta:


Popo aver riempito i peperoni con
l’impasto di carne, scaldare
un po’ di olio evo sul fondo della
pentola a pressione e fare rosolare
i peperoni girandoli
delicatamente e spesso per non bruciarli
(e stando attenti a non romperli).
Aggiungere poi 2-3 bicchieroni di acqua
fredda e un dado sbriciolato.
Chiudi quindi la pentola e fai cuocere
per una ventina di minuti dal fischio.
Dopo averla sfiatata, aprire la pentola,
rimuovere un mestolo o due di brodo
e far restringere il resto a seconda
dei gusti.


Bene con questi consigli culinari vi
mando un bacio e vi saluto H.

domenica 16 dicembre 2007

Andamento lento...


La natura alle volte ci
impone i propri ritmi...
Come quando sei sub e sei
sott'acqua e devi per
forza fare tutto con calma
a rallentatore...o come oggi
che nevica...Il mondo è tutto
bianco, ovattato...e la neve ti
costringe ad andare più piano,
a rallentare i ritmi frenetici
che troppo spesso la vita nella
nostra società ci impone.
Così mi sono avventurata piano
piano verso il supermercato
percorrendo con la mia macchina
le strade imbiancate ai 10 allora
e mi sentivo felice, calma e serena !
La natura ci suggerisce qual'è il
ritmo giusto a cui andare sta solo a
noi ascolarla !
Kiss Hastral












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mercoledì 12 dicembre 2007

La recita di Natale alle elementari...


Io alle elementari sono sempre stata la
più alta della classe...e così un anno...
in quarta o in quinta, non mi ricordo bene,
mi scelsero per fare Maria nella recita di
Natale... Mi ricordo che ero molto emozionata...
Giuseppe lo fecero fare a Baschieri...
Io avevo in testa un foulard azzurro della mia
mamma e addosso non mi ricordo cosa...
Ci fecero imparare tutto il canto che ho
riportato qui sotto...ed io pensate, a
distanza di anni luce, ricordo ancora
perfettamente le prime quattro strofe...
Un abbraccio Hastral











vigilia





- Consolati, Maria, del tuo pellegrinare!
Siam giunti. Ecco Betlemme ornata di trofei.
Presso quell'osteria potremo riposare,
ché troppo stanco sono e troppo stanca sei.


Il campanile scocca
lentamente le sei.


- Avete un po' di posto, o voi del Caval Grigio?
Un po' di posto per me e per Giuseppe?
- Signori, ce ne duole: è notte di prodigio;
son troppi i forestieri; le stanze ho piene zeppe


Il campanile scocca
lentamente le sette.


- Oste del Moro, avete un rifugio per noi?
Mia moglie più non regge ed io son così rotto!
- Tutto l'albergo ho pieno, soppalchi e ballatoi:
Tentate al Cervo Bianco, quell'osteria più sotto.


Il campanile scocca
lentamente le otto.


- O voi del Cervo Bianco, un sottoscala almeno
avete per dormire? Non ci mandate altrove!
- S'attende la cometa. Tutto l'albergo ho pieno
d'astronomi e di dotti, qui giunti d'ogni dove.


Il campanile scocca
lentamente le nove.


- Ostessa dei Tre Merli, pietà d'una sorella!
Pensate in quale stato e quanta strada feci!
- Ma fin sui tetti ho gente: attendono la stella.
Son negromanti, magi persiani, egizi, greci...


Il campanile scocca
lentamente le dieci.


- Oste di Cesarea... - Un vecchio falegname?
Albergarlo? Sua moglie? Albergarli per niente?
L'albergo è tutto pieno di cavalieri e dame
non amo la miscela dell'alta e bassa gente.


Il campanile scocca
le undici lentamente.


La neve! - ecco una stalla! - Avrà posto per due?
- Che freddo! - Siamo a sosta - Ma quanta neve, quanta!
Un po' ci scalderanno quell'asino e quel bue...
Maria già trascolora, divinamente affranta...


Il campanile scocca
La Mezzanotte Santa.


È nato!
Alleluja! Alleluja!


È nato il Sovrano Bambino.
La notte, che già fu sì buia,
risplende d'un astro divino.
Orsù, cornamuse, più gaje
suonate; squillate, campane!
Venite, pastori e massaie,
o genti vicine e lontane!


Non sete, non molli tappeti,
ma, come nei libri hanno detto
da quattro mill'anni i Profeti,
un poco di paglia ha per letto.
Per quattro mill'anni s'attese
quest'ora su tutte le ore.
È nato! È nato il Signore!


È nato nel nostro paese!
Risplende d'un astro divino
La notte che già fu sì buia.
È nato il Sovrano Bambino.


È nato!
Alleluja! Alleluja!

La mia terrazza...


Ecco un giorno sono
arrivata a casa e
mio marito ed il
muratore mi avevano
smontato la terrazza...
Adesso faremo il massetto,
la guaina e ripavimenteremo
e metteremo la ringhiera
nuova !!!
Ecco il "prima"...










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spero di postarvi il prima
possibile anche il poi !!!
Kiss Hastral

venerdì 7 dicembre 2007

Stamattina venendo al lavoro
ho sentito per radio questa canzone
e la voglio dedicare a tutti i miei
amori passati...
Kiss Hastral



Gente come noi


Quante volte si dicono parole
che vorresti subito cancellare
e nascono barriere che non cadono più
ferendo chi ci ama come hai fatto tu.


Quante volte anche i più grande amori
soffrono le pene di questi errori
e quante volte ci, ci si perde così
in stupidi rancori per poi trovarsi soli.


Gente come noi che non sta più insieme
ma che come noi ancora si vuol bene
amori unici, ma tanto fragili
storie vere e senza fine.


E' così difficile perdonare
chi ti ha fatto piangere e stare male

ma c'è una vita sola e la vorrei con te
con tutti i suoi problemi, tutto quel che c'è.


Gente come noi che non sta più insieme
ma che come noi ancora si vuol bene
amori unici, ma così fragili
storie vere che fanno male.


A tutti quelli che credono all'amore
ma spesso come noì son persone sole
nel cuore stringono ricordi e brividi
gente come noi che sogna ancora.


La lontananza è peggio di una malattia
se ami qualcuno che non c'è
in nome dell'amore non buttarlo via
qualcuno ne morirà se non ritrova te.


Gente come noi che non sta più insieme
ma che come noi ancora si vuol bene
amori unici, ma così fragili
storie vere che fanno male.


A tutti quelli che credono all'amore
ma spesso come noi son persone sole
nel cuore stringono ricordi e brividi
gente come noi che sogna ancora.


Ivana Spagna (1995)


mercoledì 5 dicembre 2007

IL VANTAGGIO DI ALZARSI MOLTO PRESTO....


...E'CHE SI POSSONO VEDERE ALBE
COME QUELLA DI OGGI:









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Voglio dedicare questa alba
al mio papà che oggi mi manca
in modo molto forte !
Sento la sua nostalgia, la
nostalgia della sua persona,
della sua fisicità nella mia
vita ! Tiro fuori da dove li
ho seppelliti i ricordi di lui
a me più cari...attimi solo miei
e suoi...Oggi nel pensarlo ho
quasi risentito il suo profumo...
quel misto di dopobarba e profumo
della sua pelle...Mi fanno male
questi ricordi...mi fanno un male
sconvolgente ! Ma mi fanno anche
bene...perchè tirarli fuori mi
alleggerisce l'anima !
Nel periodo natalizio il mio papà
mi manca in modo particolare...
non perchè a Natale facessimo
cose grandiose o particolari in
famiglia...Stavamo assieme, io e
la mamma facevamo l'albero di Natale
in sala e lui guardava la tv e ci
prendeva scherzosamente in giro...
Poi, una volta messe sull''albero
le palline,le strenne facevamo la
prova luci, che era la parte più
coreografica del tutto... e
spegnevamo ed accendavamo le luci
della sala 1000 volte per vedere
l'effetto che facevano le luci
sull'albero e papà, povero, vedeva
il suo film come in discoteca con
le luci psicadeliche !
Ciao Papà ti voglio tanto bene
tua figlia.