martedì 9 settembre 2014

UN ATTIMO DI PURA FELICITA'

Purtroppo sono rari gli attimi di felicità.
Mano a mano che si cresce, si fanno esperienze,
diventano sempre più brevi, meno frequenti 
e fuggevoli.
O almeno a me in questo momento sembra così !
Però quest'estate in ferie all'Isola d'Elba, mentre facevo il 
bagno in mare con il mio amore ed eravamo 
in mezzo ai cavalloni...mi è capitato di sentirmi
estremamente felice !!!
Di ridere, completamente ebbra di gioia.
L'ho riconosciuta quella felicità,
anche se è durata solo un attimo.
Mi ha riempita di luce, energia...
e non è un caso che sia accaduto tra
le onde del mare, assieme all'uomo che amo,
mentre eravamo in ferie rilassati, con la
mente sgombra da pensieri, problemi ecc

Tutto ciò mi fa riflettere e pensare che non 
dovrebbe essere cosi la mia vita.
Non dovrebbero essere rari questi momenti.
Forse sto sbagliando qualcosa in ciò che
faccio e nel ritmo a cui lo faccio.
Continuerò a pensarci, intanto volevo
fissare con un immagine quell'attimo
per me, per rivivere un po' di quella felicità
quando rileggerò questo post.
Revoir ma chère
Hastral



mercoledì 20 agosto 2014

ATLETI DEL NOSTRO DIMAGRIMENTO


Sto leggendo il libro di Federica Pellegrini, il brano del libro che ho trascritto qui sotto,  mi ha colpita come un pugno allo stomaco perché in poche parole ha riassunto tantissimi concetti del mio percorso. Come potete vedere ho aggiunto in blu alcune frasi perché effettivamente i concetti espressi da Federica riguardo al nuoto ed all'allenamento per il raggiungimento di obbiettivi, si prestano molto bene anche per il percorso per il calo di peso e la modifica dello stile di vita.
L'ho trascritto perché mi rimanga, perché in certi momenti down leggere questi concetti mi fa bene e mi aiuta. E anche per condividerlo con chi vorrà leggerlo perché magari anche in altri campi, può essergli utile. 
Un bacio H.

Nello sport, come nella vita, non si dovrebbe mai iniziare un percorso
senza essersi prima chiesti il perchè, ma soprattutto senza esseresi posti un obbiettivo.
Per raggiungere l'obbiettivo principale, che possiamo definire "a lungo termine", 
è necessario determinare delle tappe di passaggio, ovvero degli "obbiettivi a breve termine". 
Ognuno di essi è strettamente connesso agli altri, in quanto il raggiungimento ed il superamento degli obbiettivi a breve termine permette di rassicurarci e proseguire il nostro viaggio più sereni e fiduciosi che la strada intrapresa sia quella giusta verso il traguardo che ci siamo prefissi.
Nell'intraprendere questo percorso è fondamentale essere seguiti da una figura di riferimento, l'allenatore, che ci aiuti a determinare con maggiore oggettività le tappe intermedie.  Spesso tendiamo a richiedere a noi stessi obbiettivi difficilmente raggiungibili allo stato attualesaltando dei passaggi necessari, semplicemente 
perché ci piace sognare. L'allenatore, facendo leva anche sulla capacità di vedere le cose da una prospettiva più "oggettiva", deve essere bravo ad indirizzare i nostri passi, dando giusta scansione cronologica agli obbiettivi intermedi. 
Se l'obbiettivo è un risultato esso si ottiene attraverso una prestazione
non si può arrivare all'ottenimento di una prestazione, concentrandosi esclusivamente su obbiettivi cronometrici - o sul numero di kg persi sulla bilancia -.
Il tempo lo si raggiunge determinando traguardi più specifici, come possono essere quelli di natura tecnica (nuotata, potenza, virate) e soprattutto focalizzandosi sugli elementi della nostra performance, su cui possiamo avere un controllo controllo del peso, diario alimentare, attività fisica, equilibrio alimentare -.
Alzare troppo l'asticella nella ricerca di obbiettivi difficilmente raggiungibili in breve tempo, cercando di salire ogni piano con un solo balzo, piuttosto che step by step, porta quasi inevitabilmente al fallimento, che si trasforma in perdita di fiducia da parte dell'atleta nei propri mezzi e nel proprio allenatore.
In una parola...una catastrofe. Bisogna essere coscienti e consapevoli della propria situazione di partenza e di quello di cui abbiamo bisogno per garantire la nostra ascesa. 
E' importante poi che l'allenatore calibri attentamente i nostri obbiettivi, che devono essere di stimolo per l'atleta, cose impensabili se si tratta di mete difficilmente raggiungibili. Per me gli obbiettivi sono stati sempre un punto di arrivo di ogni stagione agonistica, alla fine della quale tirare una riga e trarre le conclusioni su tutto. Fa male quando non sono riuscita a raggiungerli. Il piacere vero, quello assoluto, è quando invece non solo li raggiungi,ma addirittura vai oltre le tue aspettative.
In questi casi sembra di camminare in paradiso: tutti i sacrifici fatti, assumono un sapore completamente diverso, anche perchè io non sono una persona che ci va leggera...O è bianco o è nero, o tutto o niente. non sono mai stata una tipa da sfumature! 
[Federica Pellegrini- Il mio stile libero]

lunedì 17 febbraio 2014

WEDNESDAY

Partecipo con piacere all'iniziativa 
"WEDNESDAY"
(che cercherò di replicare una volta al mense) 
dell'amica Glinda Izabel del blog Atelier dei Libri.
In cosa consiste ? 
Semplicemente nel rispondere a queste tre domande:

 What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)

What did you recently finish reading? (Qual è il libro che hai appena finito?)

What do you think you’ll read next? (Quale sarà la tua prossima lettura?) 

Ecco le mie risposte:

Cosa sto leggendo?


Sto leggendo da qualche giorno 

"Reinventa la tua vita". di Janet S. Klosko, Jeffrey Young.
  E' un manuale di autoaiuto di psicoterapia/psicologia/prichiatria
molto interessante che prevede una serie di esercizi ed interazioni
per riuscire a  modificare me stessa e liberarmi
 dalle "trappole" che mi impediscono di cambiare alcune 
situazioni problematiche della mia vita

Qual è il libro che hai appena finito?


Ho appena finito il terzo libro "Il canto della rivolta" 
della splendida trilogia di
 "Hunger Games" di Suzanne Collins.
Devo dire che quest'ultimo libro è 
quello che mi è piaciuto di meno
per l'atmosfera lugubre e di disagio 
che permea tutto il romanzo.
Però un certo epilogo della vicenda
tra tanta tristezza e perdite,
me lo ha fatto comunque
piacere molto.

Quale sarà la tua prossima lettura?


con molta probabilità se oggi in
pausa pranzo riesco ad andare 
in libreria, sarà questo il mio 
compagno della settimana:
"Silver" di Kerstin Gier
l'autrice della trilogia delle
gemme "Red, Blue e Green"
che mi è piaciuta tantissimo
e che torna con questo primo libro
della nuova trilogia chiamata
"dei sogni"

giovedì 23 gennaio 2014

FILM: TI PRESENTO UN AMICO

TI PRESENTO UN AMICO
TRAMA:
Marco è un giovane manager italiano che lavora a Londra. 
Convive con una ragazza italiana che lavora anche lei nella capitale inglese. 
La vita dei manager è dura. 
Siamo in pieno tempo di crisi e la sicurezza del posto di lavoro vacilla. 
E infatti la compagna di Marco viene licenziata. 
Travolta dalla paura del futuro, la ragazza decide di tornare in Italia
 dove si è risentita con il suo ex, un giovanotto ricco che le garantisce tranquillità. Inoltre, anche nel lavoro, sembra che la situazione di Marco stia per precipitare: 
gli comunicano che il Grande Capo di Milano vuole vederlo urgentemente per importanti comunicazioni. 
Per sua fortuna, però, il suo presentimento si rivela errato: 
il Grande Capo invece di licenziarlo lo promuove. 
Ma dietro alla promozione di Marco c’è una dolorosa trappola. 
Sì, lui sarà il nuovo Capo, ma con un compito che nessuno vorrebbe mai dover svolgere: lo hanno promosso perché dovrà licenziare i rami secchi dell'azienda.

COSA NE PENSO IO:
Una commedia romantica semplice ma carina.
Raul Bova mi piace sempre tanto in questi 
ruoli perchè appare spontaneo, timido
il tipico bravo ragazzo insomma.
Come ho detto la trama è semplice,
ironica, senza grossi colpi di scena,
ma il film si lascia guardare e scorre
agevolmente. Fa trascorrere una 
piacevolissima ora e mezza e 
al temine ti aleggia un sorriso
appena accennato sulle labbra.

mercoledì 22 gennaio 2014

RECENSIONE : SCAMBIO DI DAME di Sylvia Thorpe

SCAMBIO DI DAME di Sylvia Thorpe


TRAMA
Il giorno in cui decide di impedire il matrimonio di convenienza dell'amica Jennifer con Guy Ravenshaw, Caroline Cresswell commette l'errore di vedere nei cugini, suoi o altrui, semplici e consueti parenti di secondo grado, e non emissari del Fato.

E tuttavia, come giudicare altrimenti Pelham Ravenshaw e George Cresswell? Ma Caroline, a quanto sembra, ignora tale fondamentale verità, e trascura inoltre infausti presagi the pure dovrebbero dissuaderla: un furto misterioso in casa dello zio di Jennifer (e bene che i lettori si rassegnino a guardare con sospetto ai parenti, di qualsiasi grado), la silenziosa (e sinistra) presenza di Bartholomew Trench, la pessima reputazione di cui gode Guy Ravenshaw, noto a tutti come un individuo inesorabilmente tirannico, e, piu ancora, la rosea reputazione di cui gode Pelham Ravenshaw, noto a tutti come indifesa vittima del temibile cugino (e buona norma per un emissario del Fato non apparire esattamente quello che è).

Presagi in verità infausti, che dissuaderebbero molte giovani donne. Non Caroline Cresswell. Caroline Cresswell ha uno spirito romantico, e i capelli rossi. Le giovani donne dai capelli rossi (per non parlare dello spirito romantico) non si lasciano dissuadere facilmente: né da misconosciuti messaggeri del Fato, né da infausti presagi, né da più concrete difficoltà.

A ben pensarci, i furti sono sempre misteriosi fino a quando non vengono risolti, i cugini a volte "sono" soltanto quel che sembrano, e spesso le buone o cattive reputazioni sono immeritate. Né si puo escludere che Caroline sia dotata in realtà di uno stupefacente spirito di preveggenza e veda ben oltre immediati e infausti presagi.

Accade così che l'impavida signorina Cresswell scenda in campo, o più esattamente salga in carrozza, e si sostituisca a Jennifer per consentirle di sposare l'uomo che ama. Un fugace scambio di dame, una breve avventura senza conseguenze. Oh, un'avventura, non vi a dubbio, ma fugace e senza conseguenze?...

Inizia con un rapimento in cui i banditi violano non soltanto la legge, ma il buon senso, e rapiscono la persona sbagliata. Con quale incredibile ridda di avvenimenti, quale folle sovrapporsi e incrociarsi e scambiarsi di coincidenze, ironiche, drammatiche, romantiche, l'avventura continui, lasciamo siano i lettori a scoprirlo.

Quanto a noi, diremo soltanto che in una scatenata, imprevedibile settimana, accadono le cose più impensabili; che il "fugace" scambio di dame avra conseguenze non solo numerose ma tali da mutare l'esistenza di quanti sembrano quelli che sono e di quanti non sono quel che sembrano; che l'intera vicenda varrà a svelare molte menzogne e a far trionfare molte verità; e infine, che lo scambio di dame, seppure avventato, è un gesto dettato dal più puro altruismo; e l'altruismo - potrebbe forse essere altrimenti? - trova sempre la sua ricompensa.

COSA NE PENSO IO
E' un piccolo tesoro che ho trovato nella famosa edicola-libreria in centro di cui vi ho già detto. Non conoscevo questa autrice di Romance e devo dire che questo romanzo mi è piaciuto. La trama è ben retta, la scrittura - tradotta da un'altra ZAZO che non è A.L. ma è brava ugualmente - fedele all'epoca. Forse rispetto alla mia incommensurabile adorata Heyer è un filino più ingenua, la trama meno intricata e un po' più prevedibile...ma gli do comunque un buon 7 e 1/2 eh...da leggere...se lo ritrovate in qualche polveroso mercatino !

lunedì 6 gennaio 2014

COMPLE-BEFANA: I 40 ANNI NON SI FINISCONO MAI DI FESTEGGIARE !!!

Oggi abbiamo festeggiato il mio 
Comple-Befana con i cugi 
Matteo e Giorgia e la mia mammina !
Lo chef "mukko" Michele si è prodotto 
nei Pizzoccheri alla Valtellinese
e la mia mammina ha prodotto
il mio mitico Budino amaretti e caffè
sul quale ho spento le candeline dei 
miei "primi" quaranta anni !!!
Ecco le foto !
Baci H.
La mia tavola apparecchiata 
Aperitivo 
Chef "Mukko" Michele serve i pizzoccheri
Pizzoccheri filanti
Il Cugi Matteo assorto
I Cugi Matte e Gio 
 Mammina !
Qui si stappa del lambrusco a tutto andare !!!
I miei primi 40 anni
 Zoom della torta di compleanno !!!
Il regalo dei cugi: non pensate male, non è nulla 
di hard,è un bellissimo porta gioie !!!
Una Strana Renna di Compleanno !!!
I miei cuccioli hanno festeggiato con noi !!!

APERITIVO DELLA BEFANA

Non inteso che sia io la Befana eh !!!
Ma dopo aver visto la Benedetta Parodi 
produrre i cannoli salati ho voluto provare 
anche io a farli e qui trovate il risultato fotografico 
delle mie fatiche !
Ci sono anche i salatini classici "ripieni" di würstel
tanto per gradire eh !!!
Se come me non possedete i coni di acciaio
comprate i cornetti da gelato e rivestiteli
di carta stagnola
I coni stagnolati appariranno così...
(e se siete più brave di me anche meglio)
Contemporaneamente tagliate la pasta sfoglia
(la mia è quella compera) a strisce di 2 centimetri
Arrotolate la pasta sfoglia sul cono partendo dalla punta
Spennellate di rosso d'uovo i coni avvolti 
di pasta sfoglia 
Ecco i coni spennellati pronti per essere infornati
nel forno preriscaldato a 180°per 15 minuti circa
I coni cotti appariranno più o meno così.
Lasciateli raffreddare ed estraeteli delicatamente.
Riempiteli con la farcia a vostro gusto,
questi sono ripieni di una mousse di
philadelphia e mortadella !!!
Questi sono invece i classici salatini ai 
würstel. Tagliate a rondelline i würstel,
appoggiateli su una striscia di pasta sfoglia
ed arrotolateli tagliando la pasta a misura.
 Deponeteli sulla teglia ed infornateli per 
10 minuti a forno preriscaldato a 180° 
Ed ecco i salatini pronti per essere mangiati.
Aperitivi pronti !!!