sabato 29 settembre 2012

LIBRO: 90 GIORNI DI TENTAZIONE

90 GIORNI DI TENTAZIONE
di Lucinda Carrington

 

 TRAMA: 
Genevieve Loften lavora per un’agenzia pubblicitaria a Londra. È una donna sicura di sé, intraprendente, di successo. 90 giorni di tentazione non sono affatto quello che aveva in mente per accaparrarsi un nuovo cliente. Ma l’arrogante e affascinante James Sinclair non le lascia scelta: firmerà il contratto solo a patto che lei accetti di esaudire ogni suo desiderio. È così che Genevieve viene introdotta in un mondo fino a quel momento sconosciuto, dove c’è chi comanda e chi è dominato: scoprirà sensazioni ed emozioni mai provate prima e diventerà la protagonista di conturbanti giochi erotici. Quella che era iniziata come una semplice trattativa d’affari si trasforma in un incastro di fantasie sempre più intense, che finiranno per stravolgere l’esistenza di Genevieve. Sedotta e soggiogata da James, riuscirà a trovare un equilibrio tra la sua carriera e l’universo di piaceri proibiti
che quell’uomo irresistibile le offre?
Lui è un uomo di potere che ottiene sempre quello che vuole.
E quello che vuole è Genevieve.
Per lei era un cliente. Per lui era una preda.

 LA MIA OPINIONE: 
Non aspettatevi un bestseller !
 Questo libro va preso per quel che è...
ovvero un libro erotico con esplicite scene di sesso e soft sadomaso.
Chi non apprezza il genere è avvisato e farebbe bene a non leggerlo.
Contrariamente ad altri romanzi questo promette sesso e lo mantiene. A mio parere è scritto in un lessico chiaro e scorrevole, buona grammatica e ben condotta l'esposizione della vicenda.
A differenza che in "50 Sfumature di grigio" , libro del quale ho letto in libreria la quarta di copertina che NON mi ha ispirata, quindi NON HO ACQUISTATO, l’uomo di questo romanzo è un uomo che fa ciò che fa perchè gli piace e non perchè da piccolo è stato abusato. Ho apprezzato infine la contrapposizione tra le scene di sesso esplicitamente descritte e l'atmosfera comunque "romantica" che si intuisce tra le righe. Crea anche un buon senso di aspettativa per il finale che a me è piaciuto anche se forse io non faccio testo: io adoro Cenerentola !

CROSTINI PER MAMMA

Visto che con mamma da quando
siamo tornate dal mare non
siamo più riuscite a vederci
ho deciso di invitarla a pranzo
a casa nostra !
Non avendo granchè tempo
di cucinare qualcosa di
buono come secondo mi è
venuto in mente di preparare
una cosa sfiziosetta che fa
sempre una bella figura:
il TAGLIERINO di CROSTINI
misti !
Li ho fatti "alla toscana",
con cotto e mozzarella
e con sugo di peperoni e porchetta
Ecco il risultato delle mie fatiche
Vi bacio Hastral
 

LIBRI LETTI QUESTA ESTATE (Parte III)

 
 Wintergirls

di Laurie Halse Anderson
 



TRAMA:
Lia e Cassie sono amiche fin dall’infanzia, ragazze congelate nei loro fragili corpi, in competizione in un’assurda gara mortale per stabilire chi tra loro sarà la più magra. Lia conta maniacalmente le calorie di tutto quello che mangia e di notte quando i suoi non la vedono si sfinisce di ginnastica per bruciare i grassi. Le poche volte che mangia, cerca di ingerire cose che la feriscono, come cibi ultrapiccanti, in modo da “punirsi” per aver mangiato. Si gonfia d’acqua per ingannare la bilancia nei giorni in cui la pesano. Quando eccede nel cibo ricorre ai lassativi e passa il tempo a leggere i blog di ragazze con disturbi alimentari che si sostengono a vicenda.

LA MIA OPINIONE:

Questo romanzo è un "terribile" tuffo a capofitto nel problema dell'anoressia.
Ambientato nel mondo delle teenagers americane "Wintergirls" apre brutalmente il vaso di Pandora sui problemi e le emozioni di due ragazze adolescenti americane...
Lia e Cassie...che potrebbero benissimo essere Barbara e Chiara e vivere a Milano.
Lia e Cassie che vogliono essere vuote, leggere, libere.
Lia e Cassie contano ogni caloria che ingeriscono in modo oddessivo
e quando nessuno le vede si sfiniscono di attività fisica per bruciarle tutte.
Lia e Cassie vogliono corrispondere perfettamente a ciò che proclama ai quattro venti la società odierna: magrezza uguale bellezza...BELLEZZA...NON SALUTE !
Per le due ragazze essere magre significa soprattutto essere accettate, significa riuscire a vincere ogni male, ogni delusione, ogni sconfitta che la vita presenta loro.
Questo per chi come me ha preso coscienza di un proprio disturbo alimentare è un pungo nello stomaco ! Un romanzo ossessivo ed agghiacciante al tempo stesso, che disegna alla perfezione lo spietato percorso per arrivare all'autodistruzione.
L' autrice ha fatto veramente un ottimo lavoro: pangi, soffri, ti spaventi e rimani coinvolta nelle vicende della protagonista....nei suoi momenti di follia...ed in quelli di lucidità. Vi consiglio di leggerlo ? Non lo so...se siete interessati a capire il mondo dei disturbi alimentari si...se ne siete in qualche modo coinvolti...si...se volete solo leggere qualcosa sull'anoressia perchè va tanto di moda come argomento...no (sono ironica ovviamente !). Per quanto riguarda il lessico...è scorrevole con una scelta stilistica molto carina: i saggi pensieri di Lia... ciò che pensa e poi nega a se stessa, sono presentati come parole scritte e cancellate da una riga centrale ! Mi è piaciuto moltissimo questo modo di esprimere ed al tempo stesso reprimere i pensiri !
Per chi vorrà leggerlo un abbraccio e un "CE LA FAREMO!"

LIBRI LETTI QUESTA ESTATE (Parte II)

LEONIE
di Sveva Casati Modignani
editzioni Sperling & Kupfer.
 
 
LA QUARTA DI COPERTINA:
 In una grande dimora, alle porte di Milano, vivono i Cantoni, proprietari da tre generazioni delle omonime prestigiose rubinetterie. In apparenza, ogni componente della famiglia ha una personalità lineare. Nella realtà, ognuno di loro nasconde segreti che lo hanno segnato. È la regola dei Cantoni: ci sono situazioni che, anche se note a tutti, vanno taciute. Si tace perfino sulla vena di follia che affligge Bianca, la matriarca di questa dinastia. Un giorno entra in scena Léonie Tardivaux, una giovane squattrinata francese che sposa Guido Cantoni, l'unico nipote di nonna Bianca. La ragazza si integra così bene con la famiglia da assimilarne tutte le abitudini, compresa la legge del silenzio su certe vicende personali. Questo non le impedisce di essere una moglie esemplare, una madre attenta, una manager di talento, in grado di guidare con successo l'azienda nel
 mare ostile della recessione economica. E intanto coltiva il suo segreto, quello che ogni anno, per un solo giorno, la induce a lasciare tutto e a rifugiarsi in un romantico albergo sul lago di Como. Ancora una volta, Sveva Casati Modignani cattura i lettori con Léonie , una saga famigliare che copre quasi un secolo di storia italiana, dagli anni Venti fino a oggi, e mette in scena personaggi incantevoli: uomini intelligenti, autentici e lungimiranti, che hanno al loro fianco donne forti, capaci di consigliarli e sostenerli, donne insostituibili.
 
 LA MIA OPINONE: 
Un altro bellissimo libro di S.C. Modignani che ti tiene attaccata pagina dopo pagina smaniosa di scoprire le storie e gli intrecci dei personaggi. Attraverso le parole della scrittrice emerge il ritratto della saga familiare dei
Cantoni raccontata da Léonie la protagonista del libro.
Tutti i personaggi o quasi hanno un segreto,o qualcosa da nascondere,
 quindi pagina dopo pagina è bello cercare di capire, prima che sia svelato, quale esso sia.
 Scritto magistalmente, ma chi legge da un po' S.C. Modignani si aspetta la sua eccellenza lessicale e non si accontenta di niente di meno. Belle e mai banali le descrizioni dei personaggi e le accurate ambiantazioni. Se posso trovargli un difetto questo sta nel finale che mi ha lasciata un po di amaro in bocca e...che per quanto lo sia...non riesco a considerarlo un happy end.

LIBRI LETTI QUESTA ESTATE (parte I)


DESPERO di Gianluca Morozzi
 
 
TRAMA:

Una band musicale, i Despero, e il chitarrista Kabra, che è anche il peggior chitarrista del mondo. Ma in una sola sera, una sera di giugno, Kabra compone la sua prima vera canzone, arrivata quasi dal nulla, e si innamora disperatamente della bella e spigolosa Sarah. Che si innamora a sua volta di Zanna, il bellissimo e carismatico bassista dei Despero, nonché migliore amico di Kabra.
La vita del chitarrista è cambiata improvvisamente: è l’inizio di una vicenda che si dipana per dodici anni, dal 1988 al 2000, anni di rock scalcinato e amore platonico, con i Despero a calcare palchi improbabili e ad azzuffarsi con la band rivale degli Zeronero, e il tenero Kabra a scrivere lettere mai spedite per Sarah, eterna amica che a un certo punto entrerà anche a far parte dei Despero. E poi, dieci anni dopo, l’imprevisto: una ballata melensa composta da Kabra quasi per scherzo diventerà il grande successo del gruppo, trascinando il chitarrista a una notorietà inattesa e non del tutto desiderata, e portando a un delirio di onnipotenza il tormentato Zanna. Il gruppo si spacca, Sarah finisce per diventare la bassista degli odiati Zeronero, Kabra e Zanna vivono nella band da separati in casa. Tutti gli elementi, il rapporto tra Kabra e Zanna, il destino dei Despero, l’amore per Sarah, le lettere non spedite, finiranno per convergere in un ultimo, catastrofico tour in Irlanda...

LA MIA OPINIONE:

Despero è...a parte l'ironico librettino "Elogio a Federica la mano amica"
il primo libro che leggo del Prof. (è stato il mio prof in due corsi di
scrittura creativa) Morozzi.
Despero mi è piaciuto e nella mia mente è subito scattato il paragone con un altro
libro sul genere che mi piacque da ragazza "Jack frusciante è uscito dal gruppo" di
Enrico Brizzi. Spero che al Prof Morozzi non dispiaccia questo mio paragone !
Ho trovato molti punti di contatto tra i due romanzi: in entrambi c'è molto rock,
molti riferimenti a gruppi musicali ed a canzoni (delle quali io, nella maggior parte dei casi, ignoro melodie, testi ed autori); in entrambi si parla di amicizia, quella forte e intramontabile degli anni dell'adolescenza che quasi sempre si infrange contro le
sovrastrutture dell'età adulta. Ed in entrambi c'è una storia d'amore delicata e pura.
In Jack frusciante ha toni rosa ed assoluti, in Despero è raccontata in modo più
ironico e disincantato, ma in entrambi i romanzi è la protagonista gomito a gomito con la musica ! Ho trovato delizioso inoltre cercare di capire quanto c'è di autobiografico del Prof. Morozzi in questo romanzo. Ho letto alcune biografie ed interviste in proposito ed ho cercato di "appiccicare" i personaggi e le vicende di Despero a quello che ho letto di lui e a quello che ho conosciuto di lui di persona.
Insomma per non dilungarmi troppo Despero è un bel romanzo, anche per chi come me è abbastanza digiuno di musica, fumetti e co. La scrittura di Morozzi è piacevole
scorrevole i toni ironici ed a volte demenziali evocativi degli anni '80 e '90 rendono
anche un filino nostalgico il romanzo per chi come me in quegli anni era adolescente come i protagonisti del romanzo. I riferimenti ad una Bologna d'altri tempi mi hanno fatta sorridere e sentire "a casa" mentre con la mente cercavo di ricordare se nel tal posto c'ero mai stata, se il tal locale l'avevo frequentao...Una sola cosa il libro non svela: ma cosa hanno fatto i genitori di Zanna ?