mercoledì 22 gennaio 2014

RECENSIONE : SCAMBIO DI DAME di Sylvia Thorpe

SCAMBIO DI DAME di Sylvia Thorpe


TRAMA
Il giorno in cui decide di impedire il matrimonio di convenienza dell'amica Jennifer con Guy Ravenshaw, Caroline Cresswell commette l'errore di vedere nei cugini, suoi o altrui, semplici e consueti parenti di secondo grado, e non emissari del Fato.

E tuttavia, come giudicare altrimenti Pelham Ravenshaw e George Cresswell? Ma Caroline, a quanto sembra, ignora tale fondamentale verità, e trascura inoltre infausti presagi the pure dovrebbero dissuaderla: un furto misterioso in casa dello zio di Jennifer (e bene che i lettori si rassegnino a guardare con sospetto ai parenti, di qualsiasi grado), la silenziosa (e sinistra) presenza di Bartholomew Trench, la pessima reputazione di cui gode Guy Ravenshaw, noto a tutti come un individuo inesorabilmente tirannico, e, piu ancora, la rosea reputazione di cui gode Pelham Ravenshaw, noto a tutti come indifesa vittima del temibile cugino (e buona norma per un emissario del Fato non apparire esattamente quello che è).

Presagi in verità infausti, che dissuaderebbero molte giovani donne. Non Caroline Cresswell. Caroline Cresswell ha uno spirito romantico, e i capelli rossi. Le giovani donne dai capelli rossi (per non parlare dello spirito romantico) non si lasciano dissuadere facilmente: né da misconosciuti messaggeri del Fato, né da infausti presagi, né da più concrete difficoltà.

A ben pensarci, i furti sono sempre misteriosi fino a quando non vengono risolti, i cugini a volte "sono" soltanto quel che sembrano, e spesso le buone o cattive reputazioni sono immeritate. Né si puo escludere che Caroline sia dotata in realtà di uno stupefacente spirito di preveggenza e veda ben oltre immediati e infausti presagi.

Accade così che l'impavida signorina Cresswell scenda in campo, o più esattamente salga in carrozza, e si sostituisca a Jennifer per consentirle di sposare l'uomo che ama. Un fugace scambio di dame, una breve avventura senza conseguenze. Oh, un'avventura, non vi a dubbio, ma fugace e senza conseguenze?...

Inizia con un rapimento in cui i banditi violano non soltanto la legge, ma il buon senso, e rapiscono la persona sbagliata. Con quale incredibile ridda di avvenimenti, quale folle sovrapporsi e incrociarsi e scambiarsi di coincidenze, ironiche, drammatiche, romantiche, l'avventura continui, lasciamo siano i lettori a scoprirlo.

Quanto a noi, diremo soltanto che in una scatenata, imprevedibile settimana, accadono le cose più impensabili; che il "fugace" scambio di dame avra conseguenze non solo numerose ma tali da mutare l'esistenza di quanti sembrano quelli che sono e di quanti non sono quel che sembrano; che l'intera vicenda varrà a svelare molte menzogne e a far trionfare molte verità; e infine, che lo scambio di dame, seppure avventato, è un gesto dettato dal più puro altruismo; e l'altruismo - potrebbe forse essere altrimenti? - trova sempre la sua ricompensa.

COSA NE PENSO IO
E' un piccolo tesoro che ho trovato nella famosa edicola-libreria in centro di cui vi ho già detto. Non conoscevo questa autrice di Romance e devo dire che questo romanzo mi è piaciuto. La trama è ben retta, la scrittura - tradotta da un'altra ZAZO che non è A.L. ma è brava ugualmente - fedele all'epoca. Forse rispetto alla mia incommensurabile adorata Heyer è un filino più ingenua, la trama meno intricata e un po' più prevedibile...ma gli do comunque un buon 7 e 1/2 eh...da leggere...se lo ritrovate in qualche polveroso mercatino !

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