RAPUNZEL
SONO APPENA RIENTRATA DAL CINEMA
DOVE SONO ANDATA A VEDERE...
RAPUNZEL !!!
FILM DI ANIMAZIONE, DOLCE TENERO,
CON L'INTRAMONTABILE "HAPPY END" !
HA CHI HA FIGLI E SOPRATTUTTO FIGLIE,
NIPOTI, CUGINETTE O COMUNQUE "BIMBI A CARICO"
CONSIGLIO SENZ'ALTRO DI PORTARLI A VEDERLO !
E' IRONICO E DIVERTENTE :
UNA SPASSOSISSIMA ORETTA E ROTTI CHE TI FA
TRASCORRERE UN POMERIGGIO IN MODO LIETO E SERENO !
KISS HASTRAL
Sono i sentimenti che ho dentro che, anche se non è facile, tento descrivere a parole...
giovedì 30 dicembre 2010
sabato 25 dicembre 2010
BUON NATALE !
Semplicemente Buon Natale
a tutti voi che leggete il
mio blog.
Niente frasi struggenti quest'anno...
Solo una foto di questa mattina
appena svegli
nel lettone
con il mio Amore
Michele
ed i miei cuccioli
Luna ed Artù
a farci le tante coccole.
Questo per me è il modo
migliore per iniziare
il giorno di Natale
Un bacino H.
IL PRANZO DELLA VIGILIA...
Per me è ka festa più bella
perchè la trascorro con
i miei parenti più cari:
il mio Amore Michele,
Turno, Viviana, Matteo
la mia Mamma e
la mia Nonna !
Da quest'anno si è aggiunta
anche l'adorabile Giò-rgia,
presto Sposa
del mio cuginetto !
Ieri è stata una giornata
molto lieta, ricca di risate
e di letizia...trascorsa in
fasmiglia, con semplicità
e...tante cosine buone da
mangiare !!!
Queste che potete vedere,
nelle foto qui sotto
le ho preparate io !
Il tutto ovviamente
nel rispetto della tradizione
e quindi senza carne !
Kiss Hastral
Salmone e spada afumicati con peperoncini ripieni al tonno ed olive piccanti |
Il tutto come sopra ma completato da fettine di limone: all'arte nn si comanda ! |
Torta salata spinaci e ricotta |
Pomodori gratin |
Insalata di fatto polpo gamberetti funghi e sedano |
Patate con il polpo |
Insalata di polpo con prezzemolo |
mercoledì 22 dicembre 2010
MEME DAL BLOG DI VAL
Come resistere all'invito di Val di
rispondere alle domande di questo
Meme ?
Kiss Hastral
1) Mi venderei l'anima per?
Avere la la salute per me e i miei cari ed essere economicamente molto agiata
2) Io una volta ho rubato un?
pacchetto di gomme da masticare da un bar in montagna
3) ho mentito spudoratamente su?
il mio primo bacio...per anni...perchè io lo diedi solo dopo molto tempo rispetto alle mie amiche...
4) non è stato bello o giusto ma è stato divertente?
seminare il mio primo fidanzato (F) che mi pedinava per scoprire se uscivo con G (cosa che effettivamente succedeva...) d'altronde gli rendevo solo pan per focaccia :-P
5) lui/lei se lo meritava?
alla grandissima!
6) il mio vampiro preferito è?
Edward di Twilight
7) ucciderei volentieri chi?
Forse non arriverei ad uccidere,
ma a fare molto male si !
a chi fa del male ai miei cari
o a chii non può difendersi !
8) il/la...nero/a mi piace molto
ehm...mi veniva la battutaccia...
Comunque...nell'abbigliamento...lo trovo
molto sexy soprattutto in certi tessuti,
nella biancheria intima invece preferisco
il bianco verginale..
9) prenderei in considerazione il cannibalismo se...?
Il soggetto fosse già morto,
io fossi in un a situazione disperata
e quello fosse davvero il mio unico sostentamento
10) la gente mi teme perchè?
per i miei occhi...
per il modo che ho di guardare
e forse per la mia mente
per come esprimo i concetti...
mie
lunedì 20 dicembre 2010
DI UN CAPPUCCINO DECORATO E
E DI SCENE CASALINGHE...
Nulla di profondo da dire oggi...
Solo di un bellissimo cappuccino
bevuto Sabato mattina al
Mc Donald's di San Lazzaro
prima di partire per una
giornata di shopping...
E di alcuni scatti casalinghi
al mio amore Michele
e ai miei tesori
Artù e Luna
tutto qui...
scene di vita ordinaria e serena
un bacio
Hastral
venerdì 17 dicembre 2010
Letterina a Babbo Natale
Caro Babbo Natale,
quest’anno vorrei ricevere i seguenti regali:
Innanzitutto, non per ripetermi, ma un Viaggio alle
Maldive (isola di Bathala) di (MINIMO!) 15 giorni,
è sempre il mio primo desiderio !
Come secondo vorrei una villetta al mare.
Con minimo 3 camere da letto e 2 bagni,
un bel giardino davanti per i miei cani ed
uno dietro da cui accedere direttamente
alla spiaggia.
Come terzo vorrei una automobile nuova.
Ma non nuova nuova eh…nuova per me
Nel senso che va bene anche usata con
50-70.000 Km … Vorrei un fuoristradino
o almeno una macchina 4x4 tipo la
Daihatsu Duster, magari biffe benzina-metano
o benzina-gpl per risparmiare anche un po’
mentre scalo gli alti picchi di casa mia.
Come quarto vorrei il tavolo con la cassapanca e
le sedie di pino massello in stile tirolese.
Come quinto vorrei il robottino
che pulisce il pavimento
di casa al posto mio,
quello con la funzione parquette-care.
Come sesto, vorrei un nuovo
paio di occhiali da vista,
dalla montatura quadrata
oppure dalla montatura invisibile.
Come settimo un bell’abbonamento
trimestrale (Piscina Fascia C)
alle Terme Felsinee.
Come ottavo un lettore mp3
piccolo piccolo con le cuffiette e attacco usb …
che il mio lettore, a stare collegato alla macchina, si è fritto.
Come nono un bell’orologio da polso
grande che sono ciecata eh..
Sono “sf…ortunata” con gli orologi
li perdo-rompo tutti.
Come decimo avrei proprio bisogno
di un phone nuovo 1200-1550 Watt .
Il mio attuale quando lo accendo,
sembra che decolli un Boing 747.
Infine, caro Babbo Natale, sappi che,
anche se sarei felicissima di ricevere
ognuno di questi doni,
anche se non me ne porterai nessuno,
io sarò contenta ugualmente purchè tu conservi me,
i miei cari e i miei cani in ottima salute,
questo sarà il regalo più grande,
spaciale e gradito che tu possa farmi.
Attendo fiduciosa… tua Hastral
P.S. occhio a scendere dal camino eh…
che in questi giorni è sempre acceso !!!
FREDDO E GELO
Eccomi qui
brrrrr...inata ma
sempre in forma !
La temperatura fuori casa mia
si aggira sui -10 gradi
e il camino va a tutto spiano
che se no mi trovano ibernata eh !
Passo le giornate a sghiacciare
la ciotola dei cani, che rimane
fuori e si trasforma in iceberg
e i miei cuccioli non riescono
a bere poverini !
Qui sotto potete vedere il
ghiaccio tolto dalla ciotola e
Luna e Artù "in letargo"
al calduccio in casa.
Kiss Hastral
giovedì 16 dicembre 2010
mercoledì 15 dicembre 2010
DIECI DOMANDE A ...
Intervista a
RENZO SAMARITANI
autore del libro
UN UOMO DI NOME STEFANIA
1) Chi è Renzo Samaritani ?
Renzo Samaritani è un ragazzone di quarant'anni che da sempre, ha la grande passione per lo scrivere... Le altre grandi passioni sono la buona cucina, il lavoro nel campo delle comunicazioni, l'esplorazione culturale... e la passione più grande di tutti: la ricerca del senso della vita!
2) Ti consideri "figlio d'arte" per quanto riguarda la scrittura ?
Se esistesse un "gene dello scrittore" si troverebbe probabilmente nel mio DNA... Mia madre scrive da quando era bambina e lo faceva anche suo padre. Ho sempre saputo, fin dai primi anni delle elementari, che sarebbe stata la mia strada.
Si tratta di una vera necessità per me: faccio molta fatica a comunicare a voce, anche con le persone che hanno un posto importante nella mia vita. Le cose che voglio dire, ho bisogno di scriverle. Sarà timidezza, sarà il vantaggio di poter riflettere meglio su ciò che si vuole esprimere, sarà la possibilità di ricordare meglio ciò che si è vissuto e percepito. Resta il fatto che scrivere è importante per me come il cibo quotidiano.
Certamente l'esempio di mia madre mi ha ispirato e offerto l'opportunità di osservare da vicino la vita di una scrittrice affermata e le realtà del mondo editoriale, ma preferisco fare da solo le mie scelte, sia per lo stile sia per gli argomenti, che per le collaborazioni letterarie. Credo che si tratti di un processo di crescita personale del tutto naturale e desiderabile.
3) Da cosa nasce "Un uomo di nome Stefania" ? Come mai proprio "Stefania" ?
Stefania è un nome che mi è sempre piaciuto. Deriva dal greco e significa "ghirlanda, corona", come quei serti di alloro o di fiori o piante sacre che costituivano l'emblema della gloria per i regnanti,
i poeti, i campioni atletici, e gli oracoli.
Sembra che sia anche collegato con il colore verde, che rappresenta l'immortalità e la buona salute... quando è stato il momento di scegliere un nome per il mio personaggio non ho esitato, anche perchè si tratta di un nome che è quasi identico e altrettanto popolare sia nella forma femminile che in quella maschile.
4) Quanto c'è di autobiografico ne "Un uomo di nome Stefania" ?
Molto, ma naturalmente non tutto, altrimenti il protagonista si sarebbe chiamato Renzo. Nella storia ho usato le mie impressioni interiori più che gli eventi esteriori della mia vita personale. Così ho potuto dare vita e autenticità all'immagine del paesino romagnolo in cui affondano le radici familiari e culturali di Stefano/Stefania, alle esperienze più o meno squallide e traumatiche della sua vita "esagerata" nel periodo milanese, alla transizione sessuale soprattutto a livello emotivo e alla scoperta di una dimensione più equilibrata e sana nella quale progredire nella propria crescita personale.
Tutto questo l'ho sperimentato personalmente e fa parte della mia vita vera. Anche molti dei personaggi secondari sono ispirati a persone reali, che naturalmente non possano essere considerati effettivamente biografici. In particolare, la madre di Stefania nel bene o nel male, costituisce la rappresentazione dell'archetipo "madre" della mia vita interiore.
5) Il filo conduttore del libro è "IL VIAGGIO". Qual' è la tua concezione di viaggio ?
Dal punto di vista geografico non sono un gran viaggiatore. Non lo erano nemmeno i miei genitori, con i quali ho in comune una leggera forma di claustrofobia che mi procura una certa ansietà all'idea di salire in aereo. Mi piace però molto viaggiare ideologicamente, culturalmente... e faccio volentieri lavoro di ricerca sui luoghi che descrivo. Per esempio, il secondo volume della storia di Stefania è ambientato in India, e grazie alla disponibilità dell'amica Parama che vive là da molti anni, sto scoprendo questo meraviglioso paese attraverso i suoi occhi e attraverso fantastiche fotografie che presto pubblicheremo su un nuovo blog dedicato ai Viaggi di Stefi....
Condividere queste immagini con i miei lettori è per me un'offerta di affetto e riconoscenza, che permetterà loro di vivere l'esperienza del secondo volume con intensità ancora maggiore. Inserire delle foto nel libro sarebbe stato poco pratico, ma internet ci offre la possibilità di sfogliare insieme l'album dei viaggi come se fossimo seduti insieme in salotto.
Esiste poi un'altra dimensione del viaggio, una dimensione profondamente interiore che rispecchia e ispira la dimensione esteriore, geografica e culturale. E' l'eterno viaggio dell'evoluzione umana, una specie di percorso iniziatico che dalla mortalità conduce all'immortalità. Ma non c'è da preoccuparsi: non sarà affatto un viaggio noioso!
6) Si parla tanto della parità dei diritti degli omosessuali e della equiparazione delle coppie gay a quelle eterosessuali. Un Uomo di nome Stefania è un inno a questo ?
Certo. Ma è cantato su toni sommessi, semplici e immediati, ben lontani da retoriche politiche o sociali, senza moralismi nè vittimismi o recriminazioni.
Sia Stefania che la sua controparte Nirva sono omosessuali, e mentre Stefania compie la transizione sessuale a tutti gli effetti e si fidanza con Josè in una relazione di coppia di tipo eterosessuale, Nirva rimane sulla sponda "maschile" pur avendo con Max una relazione di coppia molto bella, pulita e delicata, niente affatto diversa da qualsiasi genuina e sana relazione d'amore eterosessuale.
Probabilmente qualche lettore si aspettava un "romanzo gay", traboccante di sesso gratuito e volgarità, una specie di "noir" tragico e perverso, sboccato e disperato, o forse persino grottesco. In effetti inizialmente Stefi passa attraverso una fase simile a questo clichè, ma più che altro perchè la gente non si aspetta altro da lei. Ma è una tappa breve, e fortunatamente Stefania si evolve su un piano più luminoso, dove i personaggi sono Persone vere e non barattoli bisognosi di un'etichetta.
Che siano maschi o femmina, non ha importanza: sono definiti non dal sesso a cui appartiene il loro corpo, ma dai valori che rispettano e praticano soprattutto nel relazionarsi con gli altri e con la vita.
7) Ti senti più vittima o più giustiziere nella società odierna ?
Beh, certo se devo scegliere preferisco essere il giustiziere piuttosto che la vittima... come diceva la famosa canzone di Simon & Garfunkel, meglio essere un martello che un chiodo! Ma scherzi a parte, io credo fermamente nella legge scientifica e universale del karma, e poichè ogni azione viene naturalmente seguita da una reazione, in realtà non esistono vittime. Ognuno ha il potere di investire le proprie energie per cambiare la propria vita, anche se naturalmente non è sempre facile: questo è forse il messaggio più importante della vicenda di Stefania, e anche la realizzazione più profonda nella mia esperienza personale.
8) Questo è il tuo primo libro, come è stato l'iter editoriale ? Cosa hai imparato da questa esperienza ?
Non è stato facile, e certamente ho imparato molto: soprattutto a non lasciarmi scoraggiare da niente e da nessuno. Materializzare un'idea e farla diventare una creazione tangibile, da condividere con il pubblico dei lettori, è stata un'esperienza che mi ha fatto crescere molto e mi ha reso molto più forte.
Avere l'appoggio delle persone che ti vogliono bene è d'importanza fondamentale, ma ci vuole anche tanta passione, pazienza, impegno, perseveranza e umiltà. Sì, perchè dobbiamo essere pronti a prendere molte "bastonate" e, credimi, le critiche costruttive aiutano molto di più dei complimenti fatti per gentilezza. Bisogna essere disposti ad ascoltare tutti e saper distinguere tra ciò che ostacola e ciò che aiuta la dinamica della storia.
9) "Un uomo di nome Stefania" è il primo di tre libri aventi "Stefania" come protagonista. Stai già lavorando al secondo ?
Sì, anzi, la prima stesura è quasi terminata. Bisognerà poi sottoporla al naturale processo di "limatura" e revisione, insieme alle persone che mi sono state vicine nel primo romanzo, e che mi hanno aiutato moltissimo... soprattutto Massimiliano e Paola, che mi sta seguendo per l'editing anche del secondo e del terzo libro.
Il secondo volume della storia di Stefi svelerà e spiegherà molti misteri che sono rimasti in sospeso nel primo volume, proprio perchè Stefania vede aprirsi i propri orizzonti e comincia a comprendere sempre meglio se stessa. Insomma, il Viaggio continua, ed è sempre più emozionante.
10) Cosa consiglieresti a chi vuole scrivere un libro ?
Pazienza, determinazione, entusiasmo... spesso la gente vede il lavoro dello scrittore come un'occupazione relativamente facile e divertente, ma in realtà si tratta di un processo che è solitamente lungo e sofferto. E che non termina quando si scrive la parola "fine" sull'ultima pagina: anzi, è proprio allora che comincia il lavoro vero, quello di condividere la propria creatura con il mondo. E non è un lavoro facile.
In Italia ci sono circa 55 milioni di potenziali lettori; la metà di queste persone dice di leggere almeno un libro all'anno, mentre le altre affermano di non leggere mai, ma proprio mai, neppure un libro. Tra coloro che acquistano libri, circa il 50% legge tra 4 e 12 libri l'anno, circa il 30% legge un massimo di 3 libri l'anno, e il 20% afferma di leggere oltre 12 libri l'anno. Solo una piccola percentuale di questi libri è narrativa, perchè la precedenza va ai testi tecnici di consultazione che sono necessari ai professionisti. Le case editrici sono spesso intasate da "invii spontanei" di aspiranti scrittori che non hanno la più pallida idea sul funzionamento di una impresa editoriale.
E' quindi necessario essere molto realistici, e possibilmente consultare un'agenzia letteraria che faccia valutazione di testi inediti, oppure frequentare un corso di scrittura creativa. Trasformare un sogno in realtà è possibile, ma richiede molto lavoro pratico.
domenica 12 dicembre 2010
BENVENUTI AL SUD
Jamm Ja,,,
"CHI VIENE AL SUD PIANGE DUE VOLTE:
LA PRIMA QUANDO ARRIVA E
LA SECONDA QUANDO SE NE VA..."
Oggi pomeriggio ho visto questo film
che mi è piaciuto molto.
Sia perchè c'è Claudio Bisio
che come comico mi piace tantissimo,
sia perchè nella sua ironia
racconta una grande verità:
chi come me abita al Nord,
troppo spesso è prevenuto
o crede agli stereotipi che si
raccontano sul Sud.
E' come quando ci incaz...voliamo
quando l'Italia viene definita
riduttivamente :
Mafia, Pizza e Colosseo...
Troppo spesso ci si dimentica
che i luoighi, a Sud, a Nord, al Centro,
a Est o a Ovest...
sono fatti di persone,
di tradizioni cultuirali e sociali
di abitudini e consuetudini.
Io non ho molta esperienze personali
di vita al Sud,
e quelle che ho sono tutte di brevi vacanze.
Sono stata in Puglia, a San Menaio,
in Sicilia, alle isole Eolie ed in provincia
di Catania.
Tutte le volte però superata la "diffidenza" che
è propria di chi si trova in una situazione che non
conosce,
ho trovato persone "calorose" che
mi hanno accolta e messa
a mio agio.
Soprattutto in Sicilia,
ho trovato persone, anzi, AMICI,
che ci hanno aperto il cuore subito,
anche se non ci conoscevamo di
persona ma solo tramite internet.
Loro non sono stati diffidenti,
non si sono tenuti sulle loro,
ma si sono fatti subito conoscere,
hanno condiviso loro stessi,
la loro casa e la loro famiglia con noi.
Anche nel film viene evidenziato come,
il protagonista - che abita al Nord -
abbia la presunzione di sapere
com'è il SUD senza esserci stato,e come all'inizio abbia
l'insita convinzione di sessere meglio di loro...
Invece si rende conto che
non esiste un "noi" ed un "loro",
ma che esistono
LE PERSONE
con cui puoi trovarti bene o male
come in tutti i posti !
Detto questo,
il film ve lo consiglio senz'altro :
ironico, delicato, con tinte arancioni ed azzurre
che in questo freddo e nebbioso inveno
- qui al NORD -
Vi scalderanno senz'altro il cuore !
One Kiss
Hastral
sabato 11 dicembre 2010
UTENTE E PASSWORD
In seguito agli ultimi eventi della mia vita,
riflettevo su quanto ormai siamo legati
alle cosiddette "credenziali di accesso"
ergo : UTENTE e PASSWORD.
Smarrirle, perderne il diritto,
ESSERE CANCELLATI
equivale a sparire ?
Equivale a perdere qualcosa ?
Si ma anche No !
In questa società dove si è sempre
più identificati da numeri,
la perdita della propria identità
numerico-elettronica è
sicuramente un fatto grave, ma...
ma grazie al cielo esistiamo ancora
al di là della nostra rappresentazione numerica !
Esistiamo per quello che siamo o appariamo,
esistiamo per ciò che diamo agli altri
per quanto di noi mettiamo nelle cose che facciamo,
diciamo, esprimiamo, scriviamo...
Sapete quando ci si accorge di quanto o cosa
si rappresenta per le persone ?
Quando genericamente "SI CAMBIA STATO"
quando il quotidiano muta,
e termina o si lascia un ruolo.
Allora le persone che hai attorno
TI DIMOSTRANO CIO' CHE
RAPPRESENTI o HAI RAPPRESENTATO
PER LORO FINO A QUEL MOMENTO.
E' per questo motivo che
esattamente una settimana fa
GUARDANDOMI INDIETRO
MENTRE LASCIAVO
LA STRADA CHE HO PERCORSO
IN QUESTI DUE ANNI,
HO PROVATO SI UN PIZZICO DI TRISTEZZA,
MA SOPRATTUTTO HO RISENTITO
CERTE PAROLE AFFETTUOSE,
E L'ABBRACCIO DELLE PERSONE
PER LE QUALI NON SONO STATA
SOLO UN NUMERO.
A voi che
SAPETE DI ESSERE
QUELLE PERSONE
un grande
VI VOGLIO BENE...
Hastral
sabato 4 dicembre 2010
UNA GIORNATA PIENA DI EMOZIONI...
Ieri per me è stata davvero una
giornata ricca di emozioni !
La vita è così: in alcuni periodi vegeti,
sopravvivi nel tuo tran tran quotidiano...
poi tutte assieme ti capitano le cose !!!
La conclusione della girnata di ieri
è stata la cena-incntro con
il mio amore Michele e
Renzo e Max
con cui le ore ( e le pietanze !!!)
sono trascorse davvero piacevolmente !
Qui sotto potete vedere il bellissimo contributo
fotografico che mi hanno gentilemnte inviato !!!
E poi...non so se lo avete notato ma
sia noi che loro abbiamo le stesse iniziali
dei nomi:
R & M
il successo è assicurtato !
Un bacio Hastral