sabato 29 settembre 2012

LIBRI LETTI QUESTA ESTATE (parte I)


DESPERO di Gianluca Morozzi
 
 
TRAMA:

Una band musicale, i Despero, e il chitarrista Kabra, che è anche il peggior chitarrista del mondo. Ma in una sola sera, una sera di giugno, Kabra compone la sua prima vera canzone, arrivata quasi dal nulla, e si innamora disperatamente della bella e spigolosa Sarah. Che si innamora a sua volta di Zanna, il bellissimo e carismatico bassista dei Despero, nonché migliore amico di Kabra.
La vita del chitarrista è cambiata improvvisamente: è l’inizio di una vicenda che si dipana per dodici anni, dal 1988 al 2000, anni di rock scalcinato e amore platonico, con i Despero a calcare palchi improbabili e ad azzuffarsi con la band rivale degli Zeronero, e il tenero Kabra a scrivere lettere mai spedite per Sarah, eterna amica che a un certo punto entrerà anche a far parte dei Despero. E poi, dieci anni dopo, l’imprevisto: una ballata melensa composta da Kabra quasi per scherzo diventerà il grande successo del gruppo, trascinando il chitarrista a una notorietà inattesa e non del tutto desiderata, e portando a un delirio di onnipotenza il tormentato Zanna. Il gruppo si spacca, Sarah finisce per diventare la bassista degli odiati Zeronero, Kabra e Zanna vivono nella band da separati in casa. Tutti gli elementi, il rapporto tra Kabra e Zanna, il destino dei Despero, l’amore per Sarah, le lettere non spedite, finiranno per convergere in un ultimo, catastrofico tour in Irlanda...

LA MIA OPINIONE:

Despero è...a parte l'ironico librettino "Elogio a Federica la mano amica"
il primo libro che leggo del Prof. (è stato il mio prof in due corsi di
scrittura creativa) Morozzi.
Despero mi è piaciuto e nella mia mente è subito scattato il paragone con un altro
libro sul genere che mi piacque da ragazza "Jack frusciante è uscito dal gruppo" di
Enrico Brizzi. Spero che al Prof Morozzi non dispiaccia questo mio paragone !
Ho trovato molti punti di contatto tra i due romanzi: in entrambi c'è molto rock,
molti riferimenti a gruppi musicali ed a canzoni (delle quali io, nella maggior parte dei casi, ignoro melodie, testi ed autori); in entrambi si parla di amicizia, quella forte e intramontabile degli anni dell'adolescenza che quasi sempre si infrange contro le
sovrastrutture dell'età adulta. Ed in entrambi c'è una storia d'amore delicata e pura.
In Jack frusciante ha toni rosa ed assoluti, in Despero è raccontata in modo più
ironico e disincantato, ma in entrambi i romanzi è la protagonista gomito a gomito con la musica ! Ho trovato delizioso inoltre cercare di capire quanto c'è di autobiografico del Prof. Morozzi in questo romanzo. Ho letto alcune biografie ed interviste in proposito ed ho cercato di "appiccicare" i personaggi e le vicende di Despero a quello che ho letto di lui e a quello che ho conosciuto di lui di persona.
Insomma per non dilungarmi troppo Despero è un bel romanzo, anche per chi come me è abbastanza digiuno di musica, fumetti e co. La scrittura di Morozzi è piacevole
scorrevole i toni ironici ed a volte demenziali evocativi degli anni '80 e '90 rendono
anche un filino nostalgico il romanzo per chi come me in quegli anni era adolescente come i protagonisti del romanzo. I riferimenti ad una Bologna d'altri tempi mi hanno fatta sorridere e sentire "a casa" mentre con la mente cercavo di ricordare se nel tal posto c'ero mai stata, se il tal locale l'avevo frequentao...Una sola cosa il libro non svela: ma cosa hanno fatto i genitori di Zanna ?

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